Kick-Ass 2: flop o cult incompreso?
Avevo apprezzato davvero molto Kick-Ass, che vidi quasi per caso (dopo averlo ingiustamente snobbato, mea culpa) nell'estate 2011. Azione pulp in salsa comic, scorretto e provocatore, colto e citazionista, violento e scorretto. Un mix micidiale e terribilmente riuscito, quasi unico, cosa si può volere di più? In automatico l'attesa del sequel, Kick-Ass 2, era per me qualcosa più di una semplice curiosità. Era come se, inconsciamente, sapessi già di andare a vedere un bel film. A colpo sicuro.
Uscito nella scomoda settimana di ferragosto 2013, nella quale peraltro ero fuoricittà e a decine di km da un cinema, purtroppo non riuscii a vederlo. I primi commenti negativi non erano certo ben auguranti, e le parole negative della new entry Jim Carrey, pronunciate poco saggiamente prima dell'uscita del film, avevano ulteriormente raffreddato il mio l'entusiasmo. Nello specifico si lamentava della troppa violenza del film (riferendosi principalmente alla strage della scuola elementare in Connecticut, ancora fresca). Alle sue seguirono le parole di Chloë Moretz, co-protagonista del film, in forte contrasto e a favore del film. Da un punto di vista promozionale questo scambio dialettico non ha certamente aiutato, e pensare che Jim Carrey aveva molto apprezzato il primo film, tanto da avere una tuta personale di Kick-Ass e persino di averla sfoggiata durante un concerto. Peccato che sia stato l'unico attore del cast a non aver preso parte agli extra (parecchio interessanti) del Blu-Ray disc. A farmi tornare qualche speranza è stato nientedimeno che Quentin Tarantino, che ha inserito il film nella lista dei suoi 10 film preferiti del 2013. Probabilmente questa è stata la stata la scintilla che, nonostante le copiose critiche ricevute, mi ha convinto a vedere il film appena uscito in home video.
Parecchi dubbi mi hanno accompagnato prima della visione del film, ma sono andati pian piano sciogliendosi. Personalmente reputo Kick-Ass 2 un prodotto riuscitissimo e incompreso. Violento e pulp più del primo, narrativamente più veloce (anche per via della non necessità di introdurre i protagonisti), i nuovi personaggi di contorno si innestano abbastanza bene, e l'humor, più scorretto e pesante, bilancia bene la violenza. I numerosi eccessi rientrano nella logica del film, creando una combinazione tra violenza e autoironia che dà vita a un mondo surreale e, a modo suo, credibile. Le scene d'azione sono efficaci come ci si aspetterebbe, anche se nei corpo a corpo tavolta si sente un l'abuso delle riprese a spalla, un pò mosse e alla lunga di troppo, ma nulla di davvero grave. La parodia del genere supereroico, in particolare l'ultimo Dark Knight Rises e le leghe dei supereroi del comics americano, funzionano piuttosto bene, e le leghe di eroi e antieroi di contorno arricchiscono il contesto di dettagli.
Nel suo sottogenere, Kick-Ass 2 è davvero un film notevole e imperdibile. Un film di eccessi, magistrale nella sua irreale e paradossale follia. Non capisco come mai sia così poco piaciuto, in particolare negli USA dov'è stato osteggiato anche dagli appassionati del genere e del comic. Forse ci si aspettava qualcosa di diverso, ma la regola statunitense del "bigger is better" qui trova un esempio di applicazione da manuale. Il tanto temuto cambio di regia (Jeff Wadlow, quasi debuttante, con il regista del primo, Matthew Vaughn a fare comunque da supervisore generale, e si vede) non incide in modo sostanziale. Tutto il cast funziona a dovere, in special modo il duo formato da Aaron Taylor-Johnson (Kick-Ass) e Chloë Moretz (Hit Girl), quest'ultima sempre più a suo agio in ruoli d'azione (da tempo si vocifera sia già stata scelta da Tarantino per un ipotetico Kill Bill vol. 3). Tra i nuovi personaggi, quelli di Jim Carrey e della debuttante Olga Kurkulina (Mother Russia) sono senz'altro i più riusciti. Per quello che riguarda l'aderenza al fumetto, ci sono nette differenze e variazioni e, visto l'assurdamente inutile violenza gratuita dell'originale cartaceo, a mio modo di vedere questo è solo un bene.
Tra le tante citazioni, in particolare mi sento di segnalare quella a Lo Squalo (con l'adattamento della celebre frase "You're going to need a bigger boat" in "You're going to need a bigger jar") e il tema di Tetris, riarrangiato per l'occasione, che accompagna una sequenza con protagonista Mother Russia. In definitiva, ritengo il parere di pubblico e critica fin troppo severo, e consiglio agli amanti del genere di dare una possibilità al film, difficilmente se ne pentiranno. E sono pronto a scommettere che, nel giro di pochi anni, Kick-Ass 2 verrà rivalutato anche dal grande pubblico.
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