Hunger Games: similitudini con Battle Royale e con un film italiano...




Fenomeno in libreria prima e al cinema poi, si continua a parlare della saga di Hunger Games, soprattutto grazie all'uscita il 27 novembre nelle sale italiane del secondo film della trilogia. Ho visto il primo film solo pochi giorni fa, e mi è sembrato un prodotto di intrattenimento ben fatto, e anche divertente. Durante la visione ho avuto però più volte l'impressione di deja-vu.


Guardando il film assolutamente a scatola chiusa, ignaro di trama e contesto, la prima somiglianza che ho notato è quella con Battle Royale, violento e surreale film d'azione giapponese del 2000. Girando in rete mi sono accorto di quanto questa sensazione di somiglianza sia largamente condivisa. Il film giapponese, molto controverso e discusso, vanta la partecipazione del grande attore e regista Takeshi Kitano come cattivo d'eccezione, ed è famoso anche per l'amore incondizionato di Quentin Tarantino, che addirittura lo considera il suo film preferito tra quelli usciti tra il 1992 e il 2009. 

 
Tanto per dare un'idea ai lettori che non conoscono il film, questa è la trama senza spoiler tratta da Wikipedia:

Il film, ambientato in una nazione asiatica non meglio specificata, ha luogo in un futuro prossimo nel quale le dinamiche sociali moderne hanno visto diminuire pericolosamente l'autorità della popolazione adulta.Tutto ciò si riflette soprattutto nell'ambiente scolastico. Le autorità, preoccupate per la vertiginosa crescita della criminalità giovanile, decidono di varare la Millenium Educational Reform Act conosciuta anche come BR act.

Si tratta dell'estrazione a sorte di un gruppo di studenti delle superiori che dovrà partecipare al Battle royale, un crudele gioco di sopravvivenza nel quale i ragazzi avranno il compito di uccidersi a vicenda per difendere la propria incolumità al fine di essere eletti vincitori e poter tornare finalmente a casa. Solo l'ultimo sopravvissuto potrà fregiarsi di tale riconoscimento. Se, allo scadere dei tre giorni durante i quali si svolge il gioco, saranno in vita più individui, il comitato supervisore dei ragazzi li ucciderà tutti facendo esplodere il collare elettronico che cinge al collo di ogni partecipante.


Ogni concorrente ha in dotazione, oltre al collare-bomba, una bussola, una mappa dell'isola, viveri per 3 giorni e un'arma.

Effettivamente di similitudini ne troviamo più d'una, ma anche nette differenze, soprattutto di stile narrativo. Se la trilogia della Collins seguirà da vicino le vicende di Katniss Everdeen, il film giapponese non segue un personaggio in particolare ma cerca di raccontare la tragica esperienza di tutti gli scolari. Poi vi sono, naturalmente, anche differenze più sottili e "politiche" che differenziano i simboli del potere, nello specifico la forte e silenziosa dittatura, oscurata dai mass media, in Hunger Games, che punisce i distretti che moltissimi anni primi avevano scatenato una rivolta. In Battle Royale l'aspetto politico è appena accennato, tanto da sembrare quasi un pretesto per il massacro (escludendo il finale, che non vi svelo).

Le diversità sono anche nelle letture della violenza e dell'emozioni dei personaggi, figlie delle diversa visione della violenza tra occidente e oriente. In Hunger Games i ragazzi/giocatori sono ben pronti e addestrati all'omicidio (peraltro contro sconosciuti), mentre in Battle Royale la componente sentimentale ed emotiva è molto più marcata, in quanto i contendenti sono catapultati improvvisamente in un gioco cruento, con l'aggravante di affrontare i compagni di banco. La violenza in Battle Royale è davvero massiccia, e non risparmia niente e nessuno, mentre invece in Hunger Games è tutto comprensibilmente più edulcorato. Infine, Hunger Games spinge molto sul legame tra vita reale e reality show, aspetto assolutamente inesistente in Battle Royale, così come la ricompensa in denaro per il vincitore.



Il romanzo da cui è tratto Battle Royale (2000) è uscito molto tempo prima del primo romazo della trilogia scritta da Suzanne Collins (2008) ma, a differenza di quanto si crede, non è stato il riferimento per l'autrice. L'autrice ha dichiarato di essersi ispirata facendo zapping in TV.


Ma sono tanti i film che si possono accostare a Hunger Games. La morte come spettacolo di massa è presente anche in Death Race 2000, con David Carradine e un giovane Sylvester Stallone. C'è anche un film italiano che in pochi ricordano e che merita di essere citato, ovvero La decima vittima. Diretto dal futuro premio Oscar Elio Petri e con Marcello Mastroianni e Ursula Andress, è un curioso film di fantascienza. Trama senza spoiler tratta da Wikipedia:

In un imprecisato futuro prossimo, è stata istituita a livello mondiale una competizione, la Grande Caccia, per regolamentare la violenza individuale e dare sfogo agli istinti aggressivi, evitando che prendano la forma collettiva delle guerre. A questa competizione partecipano due individui, il Cacciatore e la Vittima, e vince chi uccide l'avversario. Questa gara è diventato un grande spettacolo popolare al punto da rendere i suoi partecipanti dei veri e propri idoli.


Essendo nel 1965 è difficile parlare di reality show, però è rilevante il peso crescente che la televisione e la pubblicità iniziavano ad avere nella vita delle persone. L'omicidio inteso come spettacolo, magari cui legare un prodotto commerciale, è sicuramente molto interessante. Non era certo l'unico aspetto surreale e di critica alla società capitalistica del film, dove si parla, tra le altre cose, anche di matrimonio (la legge sul divorzio sarà introdotta solo nel 1970), di anziani "nascoti alle autorità" e un accenno alle religioni new age, con la memorabile scena dei "tramontisti".



Il legame con Hunger Games è sicuramente più labile rispetto a Battle Royale, ma va segnalato il fine dell'intrattenimento della popolazione con la morte, e il fine di far passare i giocatori per eroi, e il lauto premio in denaro per i vincitori. La decima vittima non è un film perfetto, e per certi versi può apparire datato, ma è pieno di piccoli spunti interessanti, ed è degno di essere recuperato e visto.

In conclusione, l'idea di "gioco al massacro-governativo" non è certo cosa nuova, anche se va dato atto ad Hunger Games di essere riuscito da adattarla efficacemente a un tipo di fantascienza "più attuale". Ecco un articolo per chi vuole saperne di più sul dualismo tra Hunger Games e Battle Royale,  e uno che comprende anche La decima vittima.


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